Antenna “Elettra 1931”

Eccezionale successo, lo scorso 27 luglio 2024, a Verona, della mostra dedicata all’antenna “Elettra 1931” di Guglielmo Marconi (1874-1937). Creato dal “Museo della Radio”, patrocinato dal Comune, l’evento è stato eternato da un annullo/timbro commemorativo di Poste Italiane e da 99 cartoline-ricordo, rivelandosi unico e altamente culturale.

Numerosissimi, da tutta Italia, i collezionisti e gli appassionati di filatelia e di storia delle comunicazioni, il 27 luglio scorso, davanti all’entrata al Museo della Radio, via degli Alpini 9, Piazza Brà, Verona, sino dalle prime ore del mattino, per accaparrarsi una delle 99 cartoline, con l’annullo/timbro postale speciale, dedicato all’antenna “Elettra” di Guglielmo Marconi… Tutto, con un successo inatteso ed incredibile. Con tale importante e particolareggiata mostra, con i citati annullo e storica cartolina, Museo della Radio e Poste Italiane miravano – ed hanno raggiunto egregiamente lo scopo – a solennemente ricordare l’anniversario del marconiano primo collegamento senza fili…, che ebbe luogo – scrive Francesco Chiantera, responsabile e curatore della Galleria Guglielmo Marconi /Museo della Radio, Verona – il 27 luglio 1896, quando Marconi stesso eseguì il primo esperimento di trasmissione senza fili – oggi, ‘wireless’ –, in presenza di William Henry Preece, ingegnere capo del British Postal Telegraph Department – Dipartimento Postale Telegrafico Britannico. Tale radio-segnale mise in comunicazione il Ministero delle Poste britannico, con la Saving Bank, di Queen Victoria Street, Londra, usando una stampante telegrafica ‘Morse’ e coprendo la distanza di oltre un chilometro. Il detto timbro celebrativo è stato usato, per annullare i francobolli, applicati sulle cartoline, sopra menzionate e poste in partenza, nella stessa Galleria – Museo della Radio, attraverso un servizio temporaneo ad hoc di Poste Italiane. È bene sapere che tale annullo commemorativo, in tema e in formato ovale, riproduce, al suo centro, l’antenna Elettra 1931, la scritta “l’Antenna universale, che ha unito il mondo” – “Esposizione Elettra 1931” – e, quindi, sotto, la scritta in corsivo, “Elettra”; più in basso, la data: “27.7.2024” e “37121 Spazio Filatelia Verona”, nonché la nota sigla “PT”. Tale annullo speciale, terminato il servizio filatelico temporaneo, diverrà parte del Museo Storico della Comunicazione, Roma, noto come Museo delle Poste e delle Telecomunicazioni, Roma. Come francobollo, è stato usato il pezzo celebrativo, dedicato al 150° anniversario della nascita (1874) di G. Marconi, uscito il 25 aprile scorso, e del quale, la vignetta riproduce una fotografia d’epoca dell’Inventore, dinanzi ad un telefono senza fili, con, in alto a sinistra, il logo del Comitato Nazionale, per il 150°, e, a destra, il tricolore italiano. Circa l’Antenna Elettra 1931, si legge in un recente comunicato del Comune di Verona – e, per la storia, è bene saperlo – che “l’antenna circolare prende il nome dal panfilo, da cui, Guglielmo Marconi effettuò numerosi esperimenti di radiofonia, fece partire le prime onde elettromagnetiche, dando il via, brevettandola, al tempo, alla comunicazione senza fili, dalla quale è stata sviluppata l’attuale tecnologia wireless. Di proprietà della Famiglia Chiantera / Museo della Radio, l’antenna è attualmente posizionata, sul pronao di Palazzo Barbieri, Municipio di Verona, a disposizione di visitatori e di appassionati, che vorranno conoscerla ed ammirarla e ricordarne l’importanza universale, derivata essendone l’iperconnessione trasversale, che caratterizza il terzo millennio. L’autenticità dell’antenna è riconosciuta ufficialmente dalla principessa Elettra Marconi, figlia del Nobel, nel videomessaggio: https://youtu.be/hpqRctF7UE8?si=tc0kQKsOpSEd-e1q. Il simbolo più significativo della comunicazione dei tempi moderni, testimonia, al tempo, il fondamentale scopo sociale dell’invenzione di Guglielmo Marconi, volta, nelle sue intenzioni, ad “unire i popoli o a renderli più vicini”. Mostra, annullo commemorativo, cartolina celebrativa hanno inciso sulla pietra della storia veronese, un segno indelebile, un momento unico per la città di Verona, in ricordo della straordinaria invenzione di Marconi, che abbraccia, multiculturalmente, l’intero globo, primo italiano a ricevere il Premio Nobel, per la Fisica, nel 1909. …Un messaggio, che ha dato il nome alla giornata veronese: «Esposizione Elettra 1931, l’antenna universale, che ha “unito” i popoli. Marconi voleva unire il globo, con un click, e ci è riuscito…”! Così, Francesco Chiantera, con il quale ci congratuliamo, per la paziente tenacia, con la quale, sta indefessamente seguendo le orme del padre Alberto, lungimirante e attento collezionista e creatore del veronese Museo della Radio. Museo, per i fatti sopra descritti e per i relativi contenuti, internazionale, e per il quale auspichiamo generose aperture, che permettano di dare la luce alle migliaia di pezzi rari, storia di quella Radio – e, riflettiamo bene, degli attuali cellulari – alla quale, il sottoscritto, deve moltissimo della propria modesta cultura. Museo, ancora, che merita di diventare un’ulteriore, forte attrazione della culturalissima Verona. Un grazie, anche alla sig.ra Soforosa Borneo, responsabile dello Spazio Filatelia, Poste Italiane, Verona, ideatrice dello speciale annullo “Elettra 1931, dianzi descritto. * Da: Elettra 1931, https://www.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=90028&tt=verona_agid.


Categories:

Tags:


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *