Occasionalmente, dalla mia biblioteca, ho tra le mani una pubblicazione con copertina verde scura con un titolo a me caro: “Studi di storia postale”. Volumetto di 70 pagine edito a MACERATA durante la manifestazione filatelica di Picena ’84 nei giorni 26/29 maggio 1984. Come già descritto nel titolo, uno degli articoli dell’indice, a firma dello studioso Giuliano Sampaolesi è «I bolli di franchigia dei Giudici di Pace delle Marche durante il periodo napoleonico (1808-1815)». Periodo storico della Prefilatelia, quando NAPOLEONE era, oltre che Re d’Italia, Re di mezza Europa. In quel tempo il Giudice di Pace era un funzionario pubblico in Francia e nel Regno di Gran Bretagna. Ricordo di aver trattato l’argomento nel volume C.E.I. Antichi Stati 2004/2005 con un articolo firmato dallo studioso Mario Gallenga da me conosciuto in quel di Roma. Articolo dal titolo «La Prefilatelia Pontificia» durante l’occupazione francese di Napoleone, Re d’Italia.
Riporto uno dei documenti con relativa descrizione da pagine 164/165 del Catalogo Ed. C.E.I. 2004/2005.
Sarei curioso conoscere il lettore, ultra cinquantenne, che continua a leggere questo scritto e riporto integralmente, nelle pagine seguenti, l’articolo dello studioso Giuliano Sampaolesi, come già anticipato nel titolo e nella descrizione iniziale, che ha suscitato il mio interesse nella persona del Giudice di Pace.

Lettera del 23.3.1810, in epoca del Regno d’Italia napoleonico. Da Senigallia a Fossombrone. Bollo usato dal 1808 al 1812.
Lascia un commento